20 giugno 2012

COMPRENSIONE E PARTICOLARITÀ DELLA FRASE

di redattorediturnob

LINGUAGGIO AZIENDALE

È il linguaggio usato dai membri  di un’azienda quando parlano del lavoro e della sua organizzazione. I più importanti linguaggi utilizzati sono:

-la lingua dell’economia e della finanza

-la lingua dell’informatica

-la lingua della pubblicità

-la lingua dell’amministrazione

Sempre più c’è un abuso di utilizzo di parole straniere, soprattutto in inglese, poiché si vuole apparire all’avanguardia. Per  quanto riguarda il lessico la tendenza più evidente è quella dei prestiti di termini tecnici stranieri come: action plan, brain feedback, target e banner. Vengono utilizzati anche numerosi acronimi senza adattamento all’italiano: SFA (Sales Force Automotion), B2C (Business to Consumer). Alcuni prestiti vengono adattati morfologicamente all’italiano producendo così i neologismi; alcuni esempi possono essere: customizzazione, fidelizzazione, schedulare.

 

GLI INCISI

Elementi che si inseriscono nella frase interrompendo temporaneamente la sequenza informativa primaria. Possono essere apposizioni, attributi, congiunzioni o frasi che, se eliminati, non pregiudicano la buona formazione grammaticale della frase. Quando la frase costituisce un’inciso a sé, questa è anche detta accidentale. Un caso particolare di incidentale secondaria è la frase relativa descrittiva.

Gli incisi possono essere delimitati da virgole, lineette o parentesi tonde. Per dare più importanza a un inciso è preferibile l’utilizzo delle lineette.

 

PROBLEMI DI COESIONE: IDENTITÀ OSTACOLATA

Caso in cui due espressioni si riferiscono allo stesso oggetto ma l’identità del riferimento non è riconosciuta. In questo modo un significato già enunciato nel testo viene ripreso per mezzo di pronomi, nomi, o altre forme di riferimento,  in modo tale da richiedere al lettore di mettere in gioco conoscenze extratestuali. Spesso ragioni di eleganza o di brevità motivano questo procedimento, che d’altra parte può richiedere al lettore poco esperto una prestazione superiore alle sue forze.

 

ORDINE DEGLI ELEMENTI DELLA FRASE

È la sequenza con cui il lettore dispone soggetto, verbo e complemento rendendone facile la comprensione. L’ordine di base della frase italiana è soggetto+verbo (+complementi). A volte l’ordine delle parole può creare ambiguità di interpretazione: per questo motivo diventa necessario riordinare le parole in modo diverso. Oltre l’ordine grammaticale è previsto un ordine di valore in cui prima viene inserito ciò che è già conosciuto e poi le informazioni nuove.

 

FRASI FATTE

Sono espressioni ricorrenti tipiche della lingua dei media. Il ricorso frequente alle frasi fatte caratterizza uno stile espositivo ripetitivo e poco raffinato; è inoltre ricorrente nei testi di uno scrittore inesperto e in un linguaggio giornalistico di bassa qualità. Principalmente sono espressioni costruite su metafore, espressioni che contengono coppie di termini tipicamente associate, titoli famosi e locuzioni burocratiche.

20 giugno 2012

AVVERBI E CONGIUNZIONI: USI E SIGNIFICATI

di redattorediturnob

Abbiamo esaminato alcuni avverbi e congiunzioni che vengono utilizzati quotidianamente per capirne meglio il significato e l’uso. Spesso non li usiamo in modo corretto e non ne comprendiamo la giusta sfumatura di significato.

AFFATTO

Avverbio usato quasi sempre per rafforzare una negazione; in questo caso ha significato di “per niente”, mentre se utilizzato da solo ha valore positivo e significa “completamente”. Può anche essere rafforzato da “niente” o “tutto”.

 

ASSOLUTAMENTE                                 

Significa “del tutto”, “totalmente”. Nella maggior parte dei casi è usato insieme alla negazione “non”: <<Non sono assolutamente soddisfatto!>>, avendo funzione di rafforzativo. Di per sé non ha funzione negativa per cui per evitarne un’interpretazione ambigua è bene affiancarlo sempre a un “” o a un “no”.

 

OVVERO

È una congiunzione che può avere più significati tra loro differenti: nel parlato comune si usa per riformulare un concetto o spiegare un termine, mentre nel linguaggio burocratico introduce la seconda tra due alternative.

Es:

La pasta deve essere ardente, ovvero deve avere una certa consistenza.

Per sosta di emergenza si intende l’interruzione della marcia nel caso in cui il veicolo è inutilizzabile per avaria ovvero deve arrestarsi per malessere fisico del conducente.

 

PIUTTOSTO

Come avverbio ha diversi significati: alquanto, abbastanza, più spesso, invece e anzi. Usato come locuzione (piuttosto che/piuttosto di) ha significato di anziché.

20 giugno 2012

ESERCIZI: “GERUNDIO IMPRECISO” E “FRASI POCO ELEGANTI”

di redattorediturnob

 

GERUNDIO

Modo verbale usato in una frase subordinata per indicare un’azione secondario rispetto alla principale. Normalmente il soggetto della subordinata con il gerundio è lo steso della frase principale, tuttavia esistono casi in cui gerundio e frase principale possono avere soggetto diverso risultando spesso ambigui.

GERUNDIO IMPRECISO

Migliorare le frasi che seguono.

Il nostro lavoro è partito da un’idea piuttosto vaga e generica, che, procedendo nella stesura, è diventata via via più chiara. Il nostro lavoro è partito da un’idea piuttosto vaga e generica, che, con la stesura, è diventata via via più chiara.

I ritorni economici sarebbero ingenti, non solo derivando dalla vendita del robot, ma anche dalla diffusione di altri prodotti di domotica. I ritorni economici sarebbero ingenti, in quanto non deriverebbero solo dalla vendita del robot, ma anche dalla diffusione di altri prodotti di domotica.

Ultimata tutta la procedura di progettazione, le uniche spese riguarderanno le materie prime e la manodopera, potendo in questo modo recuperare tutto il capitale investito già dopo 18 mesi. Ultimata tutta la procedura di progettazione e recuperando tutto il capitale investito dopo 18 mesi, le uniche spese riguarderanno le materie prime e la manodopera.

FRASI POCO ELEGANTI

Rendere più eleganti le frasi che seguono.

  1. Anche Legambiente e WWF sono preoccupati non solo per l’impatto sull’ambiente, l’equilibrio idrogeologico e la fauna del luogo, ma ritengono il ponte sullo Stretto inutile e antieconomico. Legambiente e WWF ritengono che il ponte sullo Stretto sia inutile e antieconomico e inoltre sono preoccupati per il suo impatto sull’ambiente, l’equilibrio idrogeologico e la fauna del luogo.
  2. Funzione servizio: il robot è dotato di serie di due aperture a metà del corpo: quella in basso esclusivamente per il prelievo delle bevande raffreddate, quella in alto può anche svolgere il compito della prima, oltre che per consentire il prelievo delle bevande calde. Funzione servizio: il  robot è dotato di due aperture nella metà del corpo di cui quella più in basso consente il prelievo delle bevande raffreddate, mentre quella più in alto consente sia il prelievo delle bevande raffreddate che di quelle calde.
  3. La procedura suggerita dall’ufficio tecnico di cancellazione. La procedura è stata suggerita dall’ufficio tecnico di cancellazione.
  4. Il provvedimento riguarda i dipendenti che hanno più di 15 anni di anzianità lavorativa. Il provvedimento riguarda i dipendenti con più di 15 anni di anzianità lavorativa
  5. Ci sono delle ottime possibilità di ottenere dei finanziamenti cospicui. Ci sono molte possibilità di ottenere cospicui finanziamenti.
  6. Le conseguenze saranno pesanti e gravose. Le conseguenze saranno sgradevoli.
  7. Molto limitativa è l’impossibilità di poter utilizzare il robot servendosi del comando vocale. L’impossibilità di potersi servire di un robot col comando vocale è molto limitativa.
  8. Intendiamo chiederle, naturalmente se questo non le crea difficoltà, di inviarci, qualora potesse, il modulo compilato. Intendiamo chiederle di inviarci il modulo compilato, se questo non le crea difficoltà.
  9. Crediamo fermamente che sia certamente probabile una sconfitta. Crediamo che sia molto probabile una sconfitta.
  10. Accetteremo la proposta previo vostro preventivo da noi preventivamente richiesto.  Accetteremo la proposta previa ricezione del preventivo richiestovi.
  11. Il dispositivo è dotato di tre pulsanti ad azionamento rapido, e quindi in caso di pericolo o di malfunzionamento basta che uno dei tre venga schiacciato per interromperne il funzionamento. Il dispositivo è dotato di tre pulsanti ad azionamento rapido che, premendone uno in caso di pericolo o malfunzionamento, ne interrompe il funzionamento.
  12. Il trend positivo della nostra azienda è solo la punta dell’iceberg di una politica di sviluppo che si inserisce nel solco tracciato da una tradizione ormai decennale di impegno profuso a trecentosessanta gradi senza soluzione di continuità. Il trend positivo della nostra azienda è solo un primo esempio di una politica di sviluppo nata dall’impegno di una tradizione decennale senza soluzione di continuità.
20 giugno 2012

PUNTEGGIATURA

di redattorediturnob

PUNTO ESCLAMATIVO

Segno di punteggiatura enfatico utilizzato a fine frase, dà alla frase un tono di esortazione ed esclamazione che può esprimere meraviglia, stupore, contentezza, sorpresa, fastidio o dolore. Accidenti! Ma davvero! 
Il punto esclamativo si mette anche in coda a un ordine: Torna subito qui!
È sempre seguito da uno spazio e quando in un testo narrativo si susseguono più esclamazioni, si può anche evitare di iniziare la parola seguente con la maiuscola: Addirittura! così sfacciato! non ci posso credere!.
Nella scrittura professionale è bene non ricorrere troppo spesso al punto esclamativo, perché conferisce al testo un sapore ingenuo, quasi da comunicazione adolescenziale.

PUNTINI DI SOSPENSIONE

Segno di punteggiatura che indica mancanza di testo sia come momentanea interruzione del discorso che come omissione di una parte di testo. Esistono solo in sequenza di tre e possono sottintendere la prosecuzione di una serie di cui sono stati forniti i primi elementi con valore analogo all’ “eccetera”, ma possono anche indicare la parte variabile di un’espressione formulare. Se posti a fine frase non si mette un ulteriore punto di chiusura. Nei testi formali è bene evitare l’uso espressivo dei puntini di sospensione, mentre in qualsiasi tipo di testo è bene non abusarne.

IL TRATTINO

Si distingue il trattino lungo dal trattino breve.

Il trattino lungo può servire, dopo i due punti e in luogo delle virgolette, a introdurre il discorso indiretto. Si usano inoltre i due trattini, in alternativa alle virgole e alle parentesi tonde, per delimitare un inciso. Non richiede spazi se non quando l’elemento di composizione della parola viene isolato.

Il trattino breve ha la funzione di unire o segnalare un legame tra due parole o parti di parole. In particolare si usa:

–          per dividere una parola in sillabe

–          per segnalare una relazione tra due termini (A-B significa “tra A e B”)

–          per unire una coppia di aggettivi o sostantivi collegati

–          per separare due cifre

–          per identificare il discorso riportato

–          per le direzioni geografiche (es. sud-est)

–          per le date

LA SBARRETTA

Si usa per indicare un’alternativa tra due possibilità o una separazione. Può servire inoltre, in alternativa al trattino breve, per separare gruppi di cifre, per esempio nelle date: 24/10/1990. Viene utilizzato anche in informatica, linguistica e matematica. Indica anche la fine dei versi nelle trascrizioni di testi poetici che non rispettano gli “a capo” originali, ma può anche fungere da indicatore di rapporto matematico sia come frazione che come divisione. In informatica sono usate per rappresentare una posizione di una struttura gerarchica ad albero. Uno dei casi in cui non richiede spazi è quando mette in relazione due parole che ne compongono una sola.

 

PARENTESI

Segno di punteggiatura usato per racchiudere espressioni particolari.  

TONDE

Usate nella scrittura ordinaria racchiudono informazioni di secondo piano che possono essere incisi, traduzioni di termini, acronimi, rimandi interni al testo, rimandi ai riferimenti bibliografici o annotazioni varie. Nel linguaggio matematico si usano quando occorre combinare espressioni semplici per formare espressioni complesse.

QUADRE

Usate nelle citazione letterali per aggiungere informazioni esterne al testo originale, e possono racchiudere: parole che aiutano a costruire il senso, parole in lingua originale, precisazioni editoriali, omissioni volontarie di un testo citato e per brevi inserti in espressioni già racchiuse tra parentesi tonde. Nel linguaggio matematico servono per combinare espressioni racchiuse in parentesi tonde.

19 giugno 2012

ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI – GIOCO 7

di redattorediturnob

Giustificare un’affermazione bizzarra in un breve testo di 150-250 parole. Potete scegliere tra:

 

  • La nuova linea di trasporto collettivo a braccia è la soluzione a tutti i problemi della mobilità urbana
  • Piangere al mare è più triste che piangere in montagna
  • Si dovrebbe giocare a calcio su campi inclinati
  • Allevare ragni velenosi è molto rilassante
  • Imbruttire il paesaggio urbano è la missione del prossimo decennio
  • La matematica cambia a seconda della latitudine
19 giugno 2012

TIPI CLASSIFICAZIONE

di redattorediturnob

Quando si parla di catalogazione si intende la catalogazione o la riordinazione di alcuni elementi osservandone e descrivendone le caratteristiche.

Esistono due tipi di classificazione:

Per separazione (modo più semplice e verticale)

Vipere bisce
Corpo A f
coda B g
testa c h
occhi d i
squame e l

Per confronto (orizzontale)

fari sedili
Macchina 1 A f
Macchina 2 B g
Macchina 3 c h
Macchina 4 d i
Macchina 5 e l
13 giugno 2012

LA REVISIONE

di redattorediturnob

La revisione è la terza fase del processo di scrittura. Non è un’operazione statica, può essere già effettuata durante le prime due fasi del processo di scrittura. Ha il compito di assicurarsi che gli obiettivi iniziali siano stati raggiunti, che i vincoli del contesto siano stati rispettati, che il contenuto sia adeguato, che la forma abbia la qualità desiderata.

Per garantire un livello minimo di correttezza formale è innanzitutto necessaria una rilettura attenta soprattutto agli errori di ortografia e di battitura. Accanto a questo controllo – che possiamo definire “di superficie”- è necessario fare, sempre attraverso la rilettura, un controllo profondo che riconsideri il progetto del testo e che valuti gli eventuali scostamenti dagli obiettivi iniziali.

Per realizzare una corretta revisione bisogna avere molto tempo a disposizione e avvalersi dell’aiuto della lista di controllo: un promemoria che elenca tutto quello che occorre fare.

 

La rilettura

La rilettura è il primo passo del processo di revisione, e consiste nella lettura ordinata e sistematica del testo, allo scopo di rilevare eventuali errori e inadeguatezze.

Possono essere svolte letture mirate:

–          Per controllare il contenuto

In questo tipo di lettura bisogna capire il senso del testo. Questa rilettura dovrebbe essere fatta a una certa distanza di tempo dalla fase di stesura. Quando si controlla il contenuto, la lettura deve essere accurata e continua e deve controllare che l’argomento sia stato trattato in modo completo. Infine, l’operazione di rilettura può essere facilitata dal confronto del testo con la scaletta e con l’indice.

–          Per controllare la forma

Questo tipo di lettura si fa per controllare lo stile espositivo, in modo da assicurare la comprensibilità, il rigore e l’eleganza dell’espressione. Questo tipo di lettura è frammentato: si analizza il testo frase per frase, si cercano le frasi mal riuscite, si controlla la scorrevolezza e l’eventuale presenza di elementi di disturbo. Per migliorare la forma del testo sono utilizzati i dizionari e le liste di controllo.

–          Per controllare l’ortografia

La presa visione della correttezza linguistica del testo avviene tramite una scansione visiva del testo e l’eventuale utilizzo del correttore ortografico di Word. È comunque necessario andare alla ricerca di possibili errori di battitura non rilevati dal correttore automatico e gestire elementi normalmente non trattati dal correttore ortografico.

 

Gli errori

I TIPI di ERRORE più frequenti nella stesura di un testo sono:

  • errori di digitazione
  • errori di ortografia
  • errori di sintassi
  • errori di lessico

Gran parte di questi errori sono risolvibili avvalendosi dell’aiuto del correttore ortografico, del dizionario, del dizionario dei sinonimi e dei contrari (Thesaurus), del dizionario bilingue e dei dizionari online (ex. Treccani, Gabrielli sul sito della Repubblica e del dizionario sul sito del Corriere della Sera).

13 giugno 2012

LA PROGRESSIONE TEMATICA

di redattorediturnob

Un’importante caratteristica del testo è la coesione, requisito che impone agli elementi linguistici di essere ben legati fra loro. Se manca la coesione, si può parlare di collezione di parole, ma non di testo.

La coesione migliora la comprensibilità del testo che altrimenti risulterebbe poco scorrevole. Inoltre la fluidità del testo viene meno quando:

  • Le parti di un testo, spostate da un paragrafo a un altro, non sono ben raccordate tra loro;
  • Alcuni testi tradotti da una lingua straniera (tramite ad esempio “google traduttore”), in cui la progressione tematica non viene rispettata.

Il tema di una frase è ciò di cui la frase parla, cioè l’argomento, il soggetto logico, psicologico o comunicativo, che spesso – ma non sempre- coincide con il soggetto grammaticale. Il rema è ciò che si dice del tema.

Di solito il tema è anche un’informazione data (già conosciuta), mentre il rema è l’informazione nuova. L’ordine degli elementi nella frase normalmente è:

Primo elemento      Secondo elemento

soggetto                         verbo e i suoi complementi

tema                               rema

dato                                nuovo

Il tema è il soggetto grammaticale e il rema è il predicato verbale. Il primo è un’informazione data (cioè è un’informazione che è stata già menzionata o è conoscenza del lettore), mentre il secondo è un’informazione nuova.

Il modo in cui tema e rema si susseguono nella concatenazione delle frasi dà origine a diversi tipi di progressione tematica.

La progressione tematica è il modo con il quale vengono introdotti e ripresi gli argomenti nello svolgersi del discorso. Vi sono diverse modalità di progressione tematica.

A tema costante

Nella progressione a tema costante , le frasi si susseguono mantenendo lo stesso tema.

Il servizio asili nido e scuole d’infanzia è certamente il più rilevante tra quelli erogati dal Comune. Esso occupa quasi un terzo dei dipendenti comunali ed è caratterizzato dalla presenza di personale altamente qualificato.

La progressione tematica a tema costante è un formato di presentazione delle informazioni molto semplice: si mantiene fermo l’argomento del discorso e si aggiungono via via dei contenuti nuovi che lo riguardano. Mantenendo fisso l’argomento del discorso si rischia però di essere monotoni se si usano ripetizioni letterali, o imprecisi e artificiosi se si usano altri meccanismi di ripresa

Lineare

Nella progressione lineare le frasi si agganciano l’una all’altra utilizzando come tema il rema della frase precedente: il rema viene riutilizzato come tema.

Il corso si conclude con un test. Il test consiste in una serie di domande sugli argomenti trattati nelle dispense e illustrati nei lucidi. Dispense e lucidi sono reperibili al Centro Studenti.

Il rischio è sviluppare un discorso troppo monotono o frammentato. Il primo problema può derivare dall’uso sistematico dello stesso meccanismo di ripresa del rema, mentre al secondo problema si può ovviare compattando l’informazione.

Per riquadri

Nella progressione per riquadri sono introdotti più argomenti che vengono poi sviluppati in sequenza. Si offre innanzitutto uno sguardo panoramico sull’insieme e poi si affrontano gli elementi uno per uno.

L’analisi ha individuato due obiettivi strategici:

–          Migliorare la qualità del servizio

–          Ridurre i costi

Migliorare la qualità del servizio significa soprattutto renderlo più veloce, e stabilire con gli utenti una comunicazione più efficace e soddisfacente. Ridurre i costi significa migliorare le competenze interne e semplificare alcune procedure.

Per ragioni di chiarezza ed eleganza, è bene riprendere gli argomenti nello stesso ordine in cui questi sono stati elencati.

Per derivazione da ipertema

Nella progressione per derivazione da ipertema si introduce un argomento e lo si scompone in sottoargomenti, che vengono poi sviluppati uno per uno. La relazione argomento-sottoargomento viene ricostruita dal lettore, grazie alle conoscenze che già possiede.

Buona compatibilità ambientale è stata dimostrata anche dalle installazioni in lamiera ondulata: il materiale impiegato è recuperabile e completamente riciclabile; la rapidità di montaggio limita inoltre la durata dei cantieri, contenendo i disagi che ne derivano; le strutture sono snelle e facilmente integrabili nel paesaggio con semplici mitigazioni.

Questo modo di procedere  nella concatenazione dei temi richiede al lettore uno sforzo integrativo: è necessario infatti che sappia identificare i temi più specifici come sottotemi del tema principale.

13 giugno 2012

VINCITRICE DEL GIOCO n° 9: ISTRUZIONI FOR DUMMIES

di redattorediturnon
Questa settimana abbiamo l’onore di presentare i nomi di ben due vincitrici: Camilla Basanese e Lucia Vigoroso!
Gli altri finalisti degni di menzione sono: Debora,Virginia Patricia Rispoli e Serena Zerbinati.
Istruzioni per mangiare gli spaghetti – Lucia Vigoroso

Per mangiare degli spaghetti basta seguire delle procedure abbastanza semplici.
Basta fare attenzione, prima di tutto, alla lunghezza degli spaghetti, cioè se nel momento della cottura li avete lasciati interi oppure spezzati in due.
Quando saranno cotti e versati nel piatto, fate attenzione al tipo di condimento che avete scelto. Si tratterà di una procedura abbastanza pericolosa se avete deciso di mangiare spaghetti con ragù.
Prima di tutto sedetevi a tavola.
Prendete la forchetta con la mano destra o sinistra, a seconda che siate destrorsi o mancini, e infilate la posata all’interno della fitta rete di fili gialli cotti e ormai imbevuti di sugo.
Fate roteare all’interno della mano la forchetta in modo che un buon numero di spaghetti si attorciglino intorno allo strumento che state impugnando.
Si consiglia di compiere almeno tre o quattro rotazioni complete.
Sollevare la posata con attenzione per evitare che parti di salsa di pomodoro schizzino qua e là sporcando le superfici che vi circondano, o peggio ancora, la maglia che indossate.
Chinarvi verso il boccone con la bocca ben aperta.
Inserire il boccone all’interno del cavo orale, chiudere la bocca ed estrarre la forchetta dalle proprie fauci.
Allontanarsi dallo strumento e riprendere una posizione eretta sulla propria sedia. Contemporaneamente masticare il bolo e deglutire.
Siete in questo modo ritornati alla posizione di partenza ma con un ottimo boccone di spaghetti al pomodoro nel vostro stomaco.
Bene. A questo punto dovreste aver capito come funziona il sistema.
Ripetete le precedenti operazioni fino a quando non avrete terminato l’ultimo spaghetto contenuto all’intero del vostro piatto.
Potreste solo riscontrare delle piccole difficoltà poco prima di giungere al termine. Ad esempio alcuni spaghetti possono essersi spezzati o essere in quantità insufficiente per poter essere attorcigliati intorno alla forchetta.
A quel punto aiutarsi con un’altra forchetta per posizionare i pezzi rimasti sulla vostra posata.
Compiere la stessa procedura detta in precedenza per inserire l’alimento all’interno della bocca.
Ora che avete terminato la vostra pietanza, riposate la forchetta nel piatto, prendete un tovagliolo e rimuovete l’eventuale sporco intorno alle vostre labbra.
Riponete la salvietta vicino al piatto.
La vostra pancia sarà finalmente contenta che abbiate mangiato.

Perdere degli oggetti – Camilla Basanese

La perdita degli oggetti, intesa come il loro smarrimento, è un fenomeno molto discusso: studiato anche nell’ambito della psicanalisi, si configura come una vera e propria arte. Vi insegneremo qui come svilupparla o come incrementarla.
Requisiti necessari:
– Stile di vita caotico
– Situazione mentale ed affettiva instabile (indispensabile secondo le teorie freudiane)
– Capacità di pensare ad una cosa mentre se ne esegue un’altra
– Tasche prive di cerniere e poco capienti
Qui di seguito vi illustriamo come perdere un oggetto in una delle situazioni più comuni: in auto (o appena fuori da essa).
1. Scegliete un’auto che utilizzerete per percorrere un qualsiasi tragitto ( la lunghezza del viaggio non influisce sui risultati). Curatevi di scegliere un’auto di vostra proprietà, delle cui chiavi siete in possesso, per abbreviare i tempi dell’azione, ovvero evitando di includervi i tempi di scasso e di eventuale arresto
2. Posizionatevi nei pressi dell’autovettura
3. Scegliete un oggetto di piccole dimensioni, afferratelo con la mano sinistra se siete guidatori, destra se passeggeri
4. Infilate la mano che stringe l’oggetto in tasca, quella fessura dei pantaloni solitamente posta all’altezza dei fianchi, e curatevi di non chiuderne la cerniera, se presente
5. Aprite con disinvoltura lo sportello dell’auto; in contemporanea iniziate a pensare al tragitto da percorrere
6. Cercate di sedervi sul sedile dell’automobile in modo da posizionare la schiena contro lo schienale e le gambe, piegate ad angolo retto, nell’apposito spazio al di sotto del cruscotto
7. Non curatevi di sentire scivolare qualcosa dalla tasca o di sentire qualche rumore insolito; rimanete concentrati nel formulare la vostra mappa mentale del percorso da affrontare
8. Chiudete la portiera, avviate il motore
Se avrete proceduto correttamente avrete così perso l’oggetto che avevate posizionato in tasca prima di partire. I più abili ed allenati l’avranno lasciato cadere al di fuori dell’auto, i meno fortunati avranno fatto sì che l’oggetto caduto rimanesse incastrato nelle guide di scorrimento del sedile o finisse sotto di esso. In ogni caso, non lo ritroverete, almeno per un bel po’.

12 giugno 2012

Esercizio: PROGRESSIONE TEMATICA

di redattorediturnob

Di seguito riportiamo l’esercizio svolto in classe con relativa soluzione in grassetto.

Riconoscere i tipi di progressione tematica usati nei testi che seguono.

1. Il panda gigante è un animale che non  attacca né  l’uomo né altri animali, anche se cerca sempre di tenere lontani i suoi cuccioli sia dagli uni che dagli altri. Non lo si conosce molto nella sua vita libera, ma in cattività si dimostra amichevole e festoso.

COSTANTE

2. Per raggiungere gli obiettivi di vendita, la nostra Società punta essenzialmente su:

  • Soddisfazione del cliente
  • Rinnovamento della gamma di prodotti
  • Ampliamento della rete di vendita
  • Maggiori investimenti pubblicitari
  • Potenziamento dell’organico

La soddisfazione del cliente, sia dal punto di vista del prodotto che dal punto di vista del servizio, ci permette tra l’altro di contare sull’effetto “passaparola”: a fronte di una forte fidelizzazione dei clienti Toyota, cresce l’interesse di nuovi clienti potenziali che hanno più occasioni di raccogliere da vicini, fornitori, clienti, conoscenti, etc., ottime referenze sul prodotto, creando evidenti potenzialità commerciali da cogliere.

Il rinnovamento della gamma di prodotti viene fatto sempre con grande attenzione alla qualità. E’ prevista, tra l’altro, per maggio 2003 l’introduzione sul mercato della nuova serie di carrelli frontali elettrici a 3 ruote, che va a completare la “Serie 7”, e cioè i prodotti di ultima generazione.

La rete di vendita sarà ulteriormente rafforzata, in particolare nel Veneto, in Lombardia ed in Emilia, aree di mercato evidentemente forti. E’ atteso l’inserimento di almeno 5 nuovi Dealer autorizzati, selezionati tra le migliori società oggi operanti sul mercato.

Gli investimenti pubblicitari nel 2003 aumenteranno ulteriormente, insieme a quelli del marketing in genere, e si punterà ad accrescere la nostra presenza sui media del settore.

L’organico, nelle funzioni di vendita e di supporto tecnico, sarà potenziato. Si prevede conseguentemente un ulteriore ampliamento dell’organico in amministrazione, alla luce dell’incremento dei volumi di fatturazione.

PER RIQUADRI

3. Abbiamo trovato un bell’esemplare di geco. Se ne stava immobile sulla parete più fresca della casa in riva al mare. L’acqua rifletteva una splendida luna piena. Grazie a questa potevamo camminare sul sentiero fra le rocce con passo piuttosto svelto.

LINEARE

4. La gita è stata perfetta. Alla partenza abbiamo trovato, puntuale, un pullman di ultima generazione. Il viaggio non ci ha riservato sorprese. Le soste sono state brevi e ben distribuite. La nostra guida era molto simpatica e competente. Al rientro le strade erano libere e siamo arrivati in perfetto orario.

IPERTEMA