LINGUAGGIO AZIENDALE
È il linguaggio usato dai membri di un’azienda quando parlano del lavoro e della sua organizzazione. I più importanti linguaggi utilizzati sono:
-la lingua dell’economia e della finanza
-la lingua dell’informatica
-la lingua della pubblicità
-la lingua dell’amministrazione
Sempre più c’è un abuso di utilizzo di parole straniere, soprattutto in inglese, poiché si vuole apparire all’avanguardia. Per quanto riguarda il lessico la tendenza più evidente è quella dei prestiti di termini tecnici stranieri come: action plan, brain feedback, target e banner. Vengono utilizzati anche numerosi acronimi senza adattamento all’italiano: SFA (Sales Force Automotion), B2C (Business to Consumer). Alcuni prestiti vengono adattati morfologicamente all’italiano producendo così i neologismi; alcuni esempi possono essere: customizzazione, fidelizzazione, schedulare.
GLI INCISI
Elementi che si inseriscono nella frase interrompendo temporaneamente la sequenza informativa primaria. Possono essere apposizioni, attributi, congiunzioni o frasi che, se eliminati, non pregiudicano la buona formazione grammaticale della frase. Quando la frase costituisce un’inciso a sé, questa è anche detta accidentale. Un caso particolare di incidentale secondaria è la frase relativa descrittiva.
Gli incisi possono essere delimitati da virgole, lineette o parentesi tonde. Per dare più importanza a un inciso è preferibile l’utilizzo delle lineette.
PROBLEMI DI COESIONE: IDENTITÀ OSTACOLATA
Caso in cui due espressioni si riferiscono allo stesso oggetto ma l’identità del riferimento non è riconosciuta. In questo modo un significato già enunciato nel testo viene ripreso per mezzo di pronomi, nomi, o altre forme di riferimento, in modo tale da richiedere al lettore di mettere in gioco conoscenze extratestuali. Spesso ragioni di eleganza o di brevità motivano questo procedimento, che d’altra parte può richiedere al lettore poco esperto una prestazione superiore alle sue forze.
ORDINE DEGLI ELEMENTI DELLA FRASE
È la sequenza con cui il lettore dispone soggetto, verbo e complemento rendendone facile la comprensione. L’ordine di base della frase italiana è soggetto+verbo (+complementi). A volte l’ordine delle parole può creare ambiguità di interpretazione: per questo motivo diventa necessario riordinare le parole in modo diverso. Oltre l’ordine grammaticale è previsto un ordine di valore in cui prima viene inserito ciò che è già conosciuto e poi le informazioni nuove.
FRASI FATTE
Sono espressioni ricorrenti tipiche della lingua dei media. Il ricorso frequente alle frasi fatte caratterizza uno stile espositivo ripetitivo e poco raffinato; è inoltre ricorrente nei testi di uno scrittore inesperto e in un linguaggio giornalistico di bassa qualità. Principalmente sono espressioni costruite su metafore, espressioni che contengono coppie di termini tipicamente associate, titoli famosi e locuzioni burocratiche.